Rispetto dei contratti collettivi nazionali e provinciali di lavoro, verifiche antimafia, contrasto al dumping contrattuale, al lavoro nero e grigio e all’eccessivo ribasso nelle offerte. Badge di cantiere e formazione di qualità obbligatoria per tutti i lavoratori e le lavoratrici, anche delle ditte in subappalto e subaffidamento. Premialità per chi impiega persone con disabilità, under 36 e donne. E ancora: nomina degli Rls delle organizzazioni sindacali o degli Rlst, esclusione del subappalto a cascata, parità contributiva tra lavoratori in appalto e subappalto e responsabilità dell’appaltatore in caso di mancata retribuzione ai lavoratori.
Sono alcune delle disposizioni contenute nel protocollo di intesa sulla sicurezza e legalità nel settore degli appalti, subappalti e contratti del Comune di Napoli, esteso a tutte le aziende partecipate, sottoscritto dal Sindaco, Gaetano Manfredi e dai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Napoli questa mattina nel polifunzionale dell’istituto comprensivo 88 “Eduardo De Filippo” di Ponticelli.
1-PROTOCOLLO D INTESA definitivoLa finalità del protocollo “è quella di assicurare la costante presenza di condizioni di legalità, con riferimento alla prevenzione e al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, del contrasto del lavoro irregolare e all’osservanza delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro, in un quadro generale di rispetto delle norme di settore”. Il protocollo sarà applicato non solo al settore dell’edilizia, ma a tutti i settori economici e ai servizi offerti dal Comune e dalla Città metropolitana di Napoli e a tutte le società partecipate.
“È un protocollo importante – ha commentato il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci a margine della firma – che va in continuità con altri già sottoscritti a Roma, Firenze e Bologna. Napoli è la prima città del Mezzogiorno a mettere a punto e sottoscrivere un protocollo del genere, estendendo la sua applicazione a tutti gli appalti del Comune e della Città metropolitana di Napoli e alla loro società partecipate. Con questo protocollo si mettono al centro i lavoratori, la sicurezza e legalità in un momento in cui la città, grazie a questa giunta, sta portando a casa molte risorse, a partire da quelle del Pnrr e del Fondo di Sviluppo e Coesione. E in tema di appalti e di rispetto dei contratti e della legalità e di subappalti, questo protocollo può dare una grossa mano”.
FENEAL UIL, FILCA CISL E FILLEA CGIL NAPOLI: “PROTOCOLLO FRUTTO DI UN PERCORSO NATO CON LA BUONA PRASSI DI ISCHIA”
“Il protocollo per la sicurezza e la legalità negli appalti e subappalti sottoscritto con il Comune di Napoli è il risultato di un percorso nato con la buona prassi di quello sottoscritto per Ischia, che mette al centro la qualità del lavoro, la dignità dei lavoratori e la loro sicurezza”.
Così in una nota congiunta, i segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Napoli – Andrea Lanzetta, Massimo Sannino e Giuseppe Mele – commentano la firma del protocollo per la legalità e la sicurezza negli appalti e sub appalti nel Comune di Napoli, avvenuta questa mattina nel centro polifunzionale dell’istituto comprensivo “Eduardo De Filippo” di Ponticelli.
“Un protocollo – affermano Lanzetta, Sannino e Mele – che pone come tema centrale e rete di tutele, il salario e il rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro e i contratti provinciali di lavoro, e la qualità dell’opera stessa, arginando e contrastando dumping contrattuale ed il ribasso delle offerte economiche. Introduce, inoltre, l’obbligatorietà del badge di cantiere e la formazione di qualità. Starà poi alle organizzazioni sindacali ed a tutti i soggetti firmatari dare gambe ed esigibilità a questo protocollo ma – concludono – riteniamo che le premesse ci siano tutte.”