“Io voglio essere molto chiaro: l’azione punitiva è indispensabile, ma noi pensiamo che non sia l’approccio giusto. Sono passati 8 anni dall’omicidio di Fortuna Loffredo e a Caivano non è cambiato nulla, resta una terra off limits dove si registra il 33 per cento di dispersione scolastica rispetto alla media del 18 per cento a livello nazionale. Lì dove c’è il più grande distretto industriale della Campania e del Mezzogiorno, dove ci sono occasioni di lavoro. Noi diciamo alla politica: vediamo insieme quale sistema culturale, sociale ed economico possiamo mettere in piedi per dare un futuro a Caivano. Troviamo insieme la strada per prevenire episodi di violenza e illegalità”.

Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo in diretta allo Speciale Caivano su Canale 21, per commentare la visita del premier Giorgia Meloni al Parco Verde.

“Sull’idea di sicurezza di Meloni e De Luca non siamo d’accordo e lo ribadiamo. Caivano, negli ultimi 15 anni ha subito più scioglimenti e commissariamenti di tutti i Comuni d’Italia. Su questo – ha detto Ricci – bisogna riflettere e interrogarsi. Quella zona è abbandonata a sé stessa ed è per questo che, se davvero vogliamo dare una svolta, serve un’azione sinergica di tutte le istituzioni. A Caivano va seguito il modello di Scampia e Secondigliano: quando si coinvolge la parte sana della popolazione, la politica ha degli alleati naturali. Caivano è una terrà off-limits dove nessuno vuole metterci mano. Spero – ha concluso – che la visita della Meloni serva davvero a cambiare le cose”.