“L’autonomia differenziata è una porcheria che rientra nel programma della Lega Nord dai tempi del giovane Bossi, la traduzione in italiano del loro programma che puntava a spaccare il Paese, ottusamente facendo credere che era soltanto un modo per pagare meno tasse e non portare più il Sud sulle spalle”. Lo ha detto lo scrittore Maurizio De Giovanni intervenendo alla manifestazione “Una e indivisibile”, organizzata a piazza Dante dalla Cgil, con la categoria della Funzione Pubblica e varie associazioni.

“Dicono al Nord – ha detto il giornalista Marco Esposito – che conosciamo poco l’autonomia differenziata. Quello che vogliono fare è qualcosa di inqualificabile, un errore, ma anche un orrore. Vogliono trattare la gente in maniera diversa, in base alla residenza. Tutto questo è inaccettabile”.

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“Siamo in piazza – ha detto la segretaria generale nazionale della Fp Cgil, Serena Sorrentino – per dire che è sbagliato il disegno di autonomia differenziata, non semplicemente guardando al Mezzogiorno ma perché, come ha detto anche l’Ufficio Studi del Senato, il disegno prevede una divisione territoriale che penalizza sia i cittadini del Sud che i cittadini del Nord. Bisogna garantire equità e unifermità dei servizi pubblici su tutto il territorio nazionale”.

“Il ddl Calderoli – secondo Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania – spacca l’Italia e crea ingiustizie. Si vogliono creare le condizioni affinché le regioni più ricche trattengano le risorse nei loro territori. Siamo preocupati per la sanità, per l’istruzione, i trasporti. Il Paese rischia di diventare una somma di tanti piccoli staterelli in cui i cittadini saranno messi gli uni contro gli altri”.

“L’evento di oggi – ha detto Alfredo Garzi Cosentino, segretario generale Fp Cgil Campania – è significativo per la rete di associazioni che lo promuove e per l’importanza del tema. E’ necessario che la Repubblica rimanga ‘Una e Indivisibile’ nella sostanza. Quindi nella capacità economica e legislativa di prendersi cura di tutti i cittadini italiani, per non lasciarli mai soli di fronte alle difficoltà”.

Le dichiarazioni di Nicola Ricci a Il Fatto Quotidiano

Cgil e associazioni si mobilitano a Napoli contro l’autonomia differenziata. L’appuntamento è per mercoledì 31 maggio alle ore 17,30 in piazza Dante per l’iniziativa “Una e indivisibile”, promossa da Cgil Napoli e Campania, Funzione Pubblica Cgil, Udu, Arci, Legambiente, Libera, Anpi, Legacoop, Less, Medicina Democratica, Dedalus, Figli in famiglia, Fondazione Famiglia di Maria, Ascender, MaiPiùAmianto, Cidis, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale.

Sul palco previsti gli interventi dello scrittore Maurizio De Giovanni, del sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, del giornalista Marco Esposito, dell’attore Patrizio Rispo, del segretario confederale Cgil nazionale, Christian Ferrari e della segretaria generale FP Cgil Nazionale. Serena Sorrentino. In programma anche alcune esibizioni musicali, con il coro delle mamme della Fondazione Famiglia di Maria, Soulpalco, Jahluk, Valerio Jovine.

“Il ddl Calderoli – sottolinea il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci – aumenta drammaticamente le disuguaglianze. Il ministro Calderoli e il Governo, con questo scellerato progetto di autonomia differenziata, puntano a stravolgere le regole fiscali. Le regioni del Nord hanno elevate entrate dalle tasse. La Lombardia può contare su 70 miliardi di euro da Iva, Irpef e Ires. Se va avanti il principio che il 90 per cento di queste risorse rimangono nelle singole regioni, le disuguaglianze tra Nord e Sud aumenteranno ulteriormente. La Campania ha appena 18 miliardi di euro di entrate fiscali mentre Emilia-Romagna e Veneto ne hanno 30. Si rischia di depotenziare la sanità pubblica, di regionalizzare la pubblica istruzione, di peggiorare la condizione materiale delle persone”.

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