“Il ministro Bianchi, con il patto educativo per la città metropolitana di Napoli, il primo sottoscritto in Italia, è riuscito a scontentare tutti: la scuola pubblica, i sindacati e il terzo settore, che ha un ruolo aggiuntivo, ma non sostitutivo del pubblico”. É quanto ha affermato il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo al Forum della Scuola del Popolo organizzato dalla Flc Cgil e dalla Cgil di Caserta al Museo Campano di Capua.

“Il tema dell’autonomia differenziata sul quale si muove il governo – ha aggiunto il segretario generale Cgil Napoli e Campania – ci chiama ad una riflessione. Per la sanità si elargiscono risorse alle regioni che hanno la popolazione più anziana. E la Campania è fuori. Per la scuola, invece, si danno soldi in base alla popolazione scolastica. E dalle nostre parti l’evasione e la dispersione, in alcuni quartieri di Napoli, raggiunge una quota vicina al 50%. E anche in questo caso veniamo tagliati fuori. Tutto ciò non va bene. Se non si cambiano questi criteri – ha concluso Ricci – è evidente che, essendo in prima linea, dovremo offrire le nostre sedi per una ‘Scuola del Popolo’ che garantisca strumenti di conoscenza, elementi di cultura per quella che potrà essere la nuova classe dirigente”.